La ricerca della comodità in una poltrona scomoda

La ricerca della comodità in una poltrona scomoda

Ricerca della comodità di una poltrona scomoda. Bruno Munari, 1944

La psicoterapia non cambia la tua poltrona, ma ti sostiene nell’esplorazione creativa di nuove posizioni fino a trovare la tua comodità.

Questa immagine è una metafora calzante del processo terapeutico. Spesso le persone arrivano dal terapeuta chiedendo, più o meno esplicitamente, di aiutarle a cambiare qualcosa della loro la vita (la poltrona). Il ruolo del terapeuta non è quello di cambiare le condizioni avverse che creano disagio ma di aiutare la persona nella ricerca libera e creativa di nuove strategie per far fronte a quello che la vita gli ha proposto (cambiare posizione, punti di vista, comportamenti non funzionali). Il terapeuta accompagna la persona a scoprire risorse personali che non credeva di avere.
Durante un percorso di psicoterapia il terapeuta non si sostituisce alla persona, non consiglia e non tifa per nessuna soluzione. Infatti quello che è comodo per una persona può non esserlo per un’altra. Il lavoro consiste nell’aiutare la persona ad interrogarsi e a scegliere attivamente quale sia la propria specifica posizione comoda.

 

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